Manuel Agnelli: «Vado a X Factor perché ora voglio essere felice»

Manuele Agnelli, come molti sapranno, è il leader di una delle rock-band italiane più influenti degli ultimi 20 anni, e di certo lo vedremo anche tra i giudici di X-Factor, famoso programma televisivo italiano dove i talenti musicali si esibiscono.
Non avrà una presa soffice con i partecipanti, anzi “Devono sapere che in questo mondo ti massacrano. Basta vedere l’accoglienza che ha ricevuto la notizia che avrei partecipato a XF”.

Il cantante ha anche passato un brutto periodo, dopo la morte del padre a 77 anni per tumore, ma lui non si ferma, anzi il suo album parlerà di rinascita: “Nel momento in cui scrivi un pezzo, sapendo cosa vuoi dire, ti liberi. Non ho scritto la canzone su mio padre per portare avanti il dolore, ma per liberarmi da esso. Sul palco, anche le canzoni tristi trasmettono energia positiva. Questo è un disco liberatorio e portarlo in giro mi dà positività. X Factor per me è quasi un segno. È tempo di cambiare vita. Voglio essere felice”.

Manuele è uno che usa mezzi termini, anzi è determinato e non guarda in faccia a nessuno “si salva De Andrè che in alcuni pezzi è poesia e qualcosa di De Gregori, ma solo qualcosa, che ha fatto canzoni d’autore come avrei fatto io. Il cantautorato di oggi non mi interessa, è un modo piccolo borghese di raccontare i sentimenti senza correre rischi”.