Cassino, insulti razzisti su Facebook, due ragazze nei guai

Due ragazze di Cassino sono finite nei guai dopo aver pubblicato su Facebook dei pesanti insulti a sfondo razzista.
L’indagine è stata chiusa: si tratta di una ragazza di 18 anni di Cassino e di una di 19, la seconda è stata prosciolta, la prima invece è finita in aula e dovrà rispondere per diffamazione aggravata.

All’epoca dei fatti le due ragazze erano quasi maggiorenni; sono coinvolte nell’inchiesta anche altre tre minorenni, però non imputabili secondo la legge penale perché non hanno ancora 14 anni. Secondo l’accusa avrebbero insultato una loro coetanea, una ragazza di colore, con frasi razziste, come sostenuto anche dal sostituto procuratore Rosina Romano.

La sequela degli insulti, prolungata nel tempo, non rappresenterebbe un caso isolato bensì una vera e propria continuazione allo scopo di intimorire ed offendere la ragazza.
Molti ragazzi credono che offendere nella realtà o sui social network sia diverso. Invece la diffamazione anche sui social non solo può configurare il reato, ma anche la forma aggravata del reato stesso, dato che potenzialmente la diffamazione sui social può essere nota a migliaia di persone.