E’ simile ad un piccolo catamarano ed è in grado di cercare nei fondali i reperti archeologici. Succede in Provincia di Oristano, nel Comune di Santa Giusta, dove sono stati avviati i test relativi all’utilizzo di un robot acquatico per quello che è un esperimento unico in Europa.
Al progetto di ricerca archeologica sottomarino, fino a dieci metri di profondità, partecipano a vario titolo l’Ismar Cnr di Bologna, la Sovrintendenza della Sardegna, l’Universita’ di Cagliari, il Consorzio Pro ambiente, il Comune di Santa Giusta e l’Iamc di Torre Grande in accordo quanto riportato dall’agenzia di Stampa Agi.
La zona di Santa Giusta per le ricerche con il robot acquatico è la stessa dove in passato la Sovrintendenza della Sardegna e l’Università di Cagliari hanno già fatto delle importanti scoperte archeologiche riconducibili ad Othoca, un’antica città fenicia, ed a quella che potrebbe essere la probabile presenza nei fondali di un porto.