Diremo addio ad Equitalia? La riforma fiscale così come prospettata dal premier Matteo Renzi sembra rispondere di sì al nostro quesito. Il presidente del Consiglio ha detto che “entro l’anno arriverà il decreto che cambierà il modo di concepire il rapporto tra fisco e cittadini”, e la riforma del fisco sarebbe già ad uno stadio avanzato in Governo. Per evitare equivoci, Renzi ha voluto però chiarire che il fatto che Equitalia scomparirà “non vuol dire che le multe non si pagano più”.

Eventuali debiti con l’agenzia delle Entrate rimangono, ma a riscuoterli sarà l’agenzia stessa, mediante una sua branca. Addio quindi alla famigerata società di riscossione privata Equitalia, le cui cartelle hanno fatto tremare migliaia di italiani, ma la sostanza logicamente non cambia, ed eventuali sanzioni a carico dei cittadini permangono anche con il venir meno di Equitalia.

Il disegno di legge che abolirà la società di riscossione era nato nel 2014, con l’idea di una Direzione Centrale dell’Agenzia delle Entrate a sostituire Equitalia. I dipendenti dell’attuale società saranno del tutto riassorbiti nell’Agenzia delle Entrate; fuori questione, quindi, eventuali licenziamenti, almeno da come pare impostato il progetto. Le retribuzioni ed il trattamento dovrebbero rimanere gli stessi di adesso. Ovviamente essi diventerebbero lavoratori pubblici, e non più privati come sono ora.