Ieri sera Ken Loach ha stupito tutti con il suo discorso, che è stato morbido all’inizio quando d’effetto nello sviluppo, infatti ha spiegato che (a parer suo, ovviamente) il cinema è una forma di denuncia, che va a testimoniare il fatto che un altro mondo è possibile e anche necessario.
Si è visto in effetti che, quando il cinema ha fatto i suoi colpi grossi, si è trattato di film che parlavano di un mondo diverso, alterato da quello attuale, mentre quando si parlava di argomenti esistenti e reali, si vedeva il suo punto debole.
Loach è stato inoltre premiato per il suo film che trattava di argomenti molto forti e difficili, ma anche Xavier Dolan ha avuto il meritato successo grazie al suo film “Juste la fin du mond”, un film molto poetico ed anch’esso forte.
La giuria ha affermato che Dolan ha un talento naturale per il cinema, infatti riesce a manovrare argomenti difficili con molta delicatezza e maestria, presentando un film senza paragoni.
Cannes però non è stato tutto rose e fiori, per esempio Sean Penn (rimando all’articolo) ha presentato “The last face”, che si è rivelato un flop, che però ha affermato che venire a Cannes è importante, perché è una possibilità per valorizzare film da tutto il mondo (e non soltanto americani, come spesso accade).