Un passo avanti per i riciclo degli oggetti elettronici, che possono causare gravi danni all’ambiente laddove non smaltiti correttamente. Il riciclo dei piccoli prodotti di elettrodomestica, di cellulari e tablet, ma anche rasoio, tostapane e lampadine utilizzate dal 22 luglio cambia pelle. Sarà possibile portare indietro in negozio i piccoli oggetti quotidiani che non si utilizzano più, senza essere contemporaneamente obbligati ad acquistarne degli altri per il ritiro dei primi.

Il riciclo dei cosiddetti “RAEE“, Rifiuti di Apparecchi Elettrici ed Elettronici, avrebbe dovuto già essere disciplinato da un decreto del 2014, ma solo da quest’anno si è riusciti a coordinare la gestione in modo da poter recuperare e riciclare tanti oggetti di uso quotidiano con zero spese per i consumatori, che così sono incentivati a consegnare l’usato senza buttarlo nell’indifferenziata.

Il nuovo decreto firmato dal Ministro dell’ambiente Gina Luca Galletti disciplina le nuove regole del ritiro, in vigore dal 22 luglio. Tutti i punti vendita dotati di un’area maggiore di 400 metri quadrati dedicati alla vendita dell’elettronica dovranno organizzare un sistema di raccolta di prodotti elettronici e di piccoli prodotti senza alcuna spesa per il consumatore, e senza che sia necessario un nuovo acquisto per il ritiro. Per i piccoli negozi l’opzione è facoltativa.