Nel 2016 le erogazioni di cessioni del quinto dello stipendio sono in forte aumento rispetto al 2015. Questo è quello che emerge dal comunicato stampa diffuso dal sito www.cessionedelquintok.com, specializzato in questa particolare tipologia di finanziamenti.
Ma proviamo a dare qualche informazione in più andando oltre la semplice notizia. Per cessione del quinto dello stipendio o della pensione s’intende quella particolare forma di prestito personale che fornisce l’opportunità di richiedere un finanziamento da rimborsare tramite l’addebito della rata direttamente sulla busta paga o sulla pensione.
La parola cessione indica il prelievo diretto dal reddito del richiedente, mentre il termine quinto definisce l’importo massimo della rata che non può superare appunto la quinta parte dello stipendio o della pensione.
Cessione del quinto: chi può richiederla, qual è la durata e l’importo massimo del prestito?
Hanno diritto alla cessione del quinto tre differenti soggetti: i dipendenti pubblici statali, i dipendenti privati a tempo indeterminato e i pensionati Inps. Sono, però, esclusi i lavoratori autonomi e quelli con contratto a progetto o a tempo determinato.
La cessione del quinto non ha una soglia massima fissa, ma dipende dallo stipendio o dalla pensione. La durata, invece, varia in base all’età. La cifra massima erogabile è strettamente legata all’ammontare dello stipendio o della pensione, al TFR e all’anzianità lavorativa.
In generale, la rata mensile non può superare la quinta parte del netto dello stipendio o della pensione, anche se esiste un’eccezione per alcuni casi particolari per i quali è prevista la formula cessione del doppio quinto dello stipendio che ammonta al 40% del totale. Per ottenerla occorrerà siglare un contratto di delega di pagamento impegnando l’altro quinto dello stipendio.
Prestiti con cessione del quinto: quali sono i documenti necessari per avviare la pratica?
I documenti necessari per richiedere un prestito con cessione del quinto variano a seconda dei richiedenti ma, più in generale, possiamo riassumerli in dati anagrafici, dati personali e informazioni reddituali.
Sono, dunque, essenziali:
– il certificato di stipendio per i lavoratori che indichi la data di assunzione, la retribuzione lorda e netta e il TFR maturato, le eventuali trattenute o pignoramenti presenti sullo stipendio;
– ultima busta paga o cedolino della pensione;
– il consenso dell’azienda per prelevare l’importo della rata dallo stipendio.
Prestiti con cessione del quinto: perché vale la pena farne richiesta?
In linea di massima, richiedendo un prestito con cessione del quinto godrai di particolari benefici tra cui tassi d’interesse più che vantaggiosi e spese amministrative non esagerate.Tra i vantaggi garantiti dalla cessione del quinto dello stipendio o della pensione vi è l’elevata probabilità di ottenere l’importo richiesto perchè tale tipologia di prestito risulta poco rischiosa per le banche, le quali concedono il finanziamento con più sicurezza rispetto a quelli tradizionali.
Cessione del quinto: dipendenti e pensionati Inps
Tutti i dipendenti statali e i pensionati possono usufruire della possibilità di ottenere dei prestiti con cessione del quinto a condizioni agevolate tali da poter accedere direttamente ad un fondo gestito dall’Inps.
Per richiedere la cessione del quinto Inps bisogna essere iscritti alla Gestione Unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali, ovvero il Fondo che provvede ad erogare i finanziamenti dopo aver maturato almeno 4 anni di contributi e non aver superato l’età di 65 anni.