marche e gioco d'azzardo

La Regione Marche deve attendere ancora qualche tempo per accodarsi alle sue “sorelle” che già posseggono la propria legge di contrasto al gioco d’azzardo patologico ed al contrasto di aubusare di giocare al casino online. Il testo unificato sul Gap che doveva essere votato in questi giorni… dovrà stare qualche tempo in stand by per l’assenza del consigliere relatore di maggioranza, a causa

malattia.

Si era già parlato dell’iniziativa delle Marche che è il frutto della sintesi di quattro proposte avanzate durante quest’anno da diversi politici ed era stata approvata dalla Commissione Sanità nello scorso mese di novembre. Il testo è il frutto di un confronto con i gestori delle sale da gioco che in quell’occasione avevano sottolineato che solo il 20% del giocato viene dalle loro strutture: il resto proviene dai bar, tabaccherie, ristoranti, da lotterie e online. A seguito di questo incontro era stato deciso di applicare il distanziometro a tutte le forme di gioco.

La legge regionale marchigiana ha preso spunto da quella del Piemonte che adotta un distanziometro differenziato per i Comuni grandi e quelli piccoli e, quindi, viene vietata l’installazione di apparecchiature da intrattenimento in locali ubicati in un raggio di 500 metri, nei comuni con una popolazione superiore ai cinquemila abitanti: di trecento metri, invece, in quelli che hanno una popolazione inferiore ai cinquemila cittadini. I cosiddetti luoghi sensibili vengono indicati in istituti universitari, scuole di ogni grado con esclusione delle scuole dell’infanzia, da istituti di credito e sportelli bancomat, da uffici postali, da vendo e compro oro.

La Regione Marche ha atteso sino ad ora per studiare la propria legge regionale ed ha preso esperienza anche dalle altre “sorelle” e per questo anche il testo del suo piano regionale è incentrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio da abuso di gioco ed il piano fa riferimento alla programmazione nei settori socio sanitario, sociale, ad individuare gli obbiettivi che riguardano la prevenzione dei rischi da dipendenza mediante la sensibilizzazione, l’educazione e l’informazione. Informazioni indirizzate agli esercenti, al personale che opera nelle sale da gioco, agli operatori dei servizi pubblici ed alla polizia locale. Altro punto di riferimento del testo per la futura legge regionale delle Marche è l’assistenza e la consulenza alle persone affette da Gap con la previsione di un primo servizio di ascolto e la creazione di un numero verde regionale. Tutte queste iniziative di contrasto al gioco problematico saranno svolte in collaborazione con l’ASUR, i Comuni, e le associazioni e le cooperative sociali.

Indubbiamente, la Regione Marche si fa scudo contro i casino online con bonus, giustamente si potrebbe anche dire, dell’esperienza altrui ed applica quasi tutto ciò che è già stato messo sul campo da altre amministrazioni anche se ci si permette di sottolineare che a volte le leggi regionali non hanno sortito un esito “spettacolare”: però questa è stata la decisione delle Marche e di questa gli operatori che svolgono la loro attività su quel territorio dovranno dovranno tenere conto, sperando che anche su quel territorio l’eccessivo proibizionismo non porti “danni collaterali” come l’espansione del gioco illecito e l’apparizione dal nulla di totem illegali.