La truffa è un’arte, si potrebbe dire. L’arte di fingere perfettamente ciò che non è e ciò che non si è. Lo sanno bene i furbetti che stanno dilagando a Frosinone e provincia in questi mesi, prediligendo soprattutto colpi nei confronti delle persone anziane e sole.
I loro metodi di truffa si sono raffinati: adesso fingono di essere avvocati, paventando una pratica non saldata aperta magari nei confronti dei figli, oppure tecnici del Comune che devono effettuare un controllo, o ancora ispettori per il fisco che controllano irregolarità, e vi faranno il favore di “evitare problemi con il fisco”. Inutile dire che i truffatori si sono fatti più furbi del previsto.
State attenti ai falsi assicuratori che battono di casa in casa, vestiti in maniera distinta e con toni gentili, e intrattengono le loro vittime mentre il complice on una scusa ripulisce la casa.
Attenti anche ai finti candidati per le elezioni, che la settimana scorsa sono stati cacciati a Sora da una badante che si era accorta che qualcosa non tornava.
Cosa fare in caso di dubbio? Chiamare il 113 ed esporre il problema. Tecnici, ispettori e quant’altro sono muniti di tesserino e non vi chiedono soldi in contanti. Non fatevi truffare.