pubblicità gioco d'azzardo

Si vuole continuare con il panorama dei punti di vista alternativi relativamente alla riforma del gioco pubblico ed a quella dei migliori casino online con bonus. Quello che sembra volerli accomunare è indubbiamente l’eliminazione totale della pubblicità al settore. Esiste veramente tanto “bersagliamento” mediatico e, persino, canali che ininterrottamente propongono questo o quel sito “raccomandando” di usare questa o quella piattaforma e di usufruire dei “famigerati bonus” per “provare a cominciare a giocare”. Questo trova chi scrive assolutamente controproducente ed eccessivo poiché questi messaggi, oltretutto, vengono supportati da testimonial che possono essere ritenuti “un esempio” dai giovanissimi che sono un segmento particolarmente sensibile ed influenzabile.

Ma chi scrive è anche contrario all’eliminazione totale della pubblicità poiché questo potrebbe essere il solo mezzo per conoscere quale piattaforma è lecita e quale non lo è, chi è iscritto ad Adm e chi invece lo ignora: come potrebbe un giocatore neofita riuscire a scegliere stando nel giusto? Questa si crede potrebbe essere l’unica perplessità nel togliere completamente l’informazione visiva, ma di contro quanti danni potrebbe arrecare il “martellamento” attuale? E perché le “poche e confuse norme” esistenti attualmente sul divieto pubblicitario, non vengono applicate e rispettare e non hanno ottenuto i risultati sperati?

Un divieto di pubblicità dovrebbe riguardare anche la rete, abbinato ad una contestuale adozione di politiche informative che, però, siano concretamente dei deterrenti e che rendano i cittadini effettivamente consapevoli sui rischi gravi che derivano dall’abuso dei giochi con vincita in danaro, ovviamente con un occhio di riguardo per i minori, come detto segmento del gioco più influenzabile. Sicuramente, il gioco d’azzardo problematico può essere limitato od anche sconfitto quasi ed esclusivamente con una prevenzione ed una informazione assolutamente mirate.

Bisogna anche ricordare che è stata pubblicizzata una nuova gara per quanto riguarda il SuperEnalotto nella Legge di Stabilità 2017 e questa si dovrebbe svolgere specificatamente con criteri e principi di assoluta trasparenza che tengano ovviamente conto dei requisiti “del contraente”, requisiti particolarmente indirizzati alla sua integrità ed anche che questa gara dovrebbe prevedere l’effettivo controllo dei capitali impiegati. Per questa iniziativa bisognerebbe controllare bene che l’informazione arrivi ai più, con trasparenza e la massima chiarezza essendo un gioco che coinvolge particolarmente non un pubblico di giovanissimi.

Infine, si potrebbe parlare delle misure che sono state “messe sul piatto” per quello che riguarda il contrasto al gioco problematico ed al giocare nei migliori casino online legali: qui, invece, non sono state assolutamente pubblicizzate e fatte arrivare “a chi di dovere”. Dove la pubblicità dovrebbe esserci in realtà non c’è e, quindi, si potrebbe fare di più e sopratutto farlo meglio. Senza dimenticarsi che “corrono voci” sulla non trasparenza dell’utilizzo di 50 milioni di euro stanziati annualmente, dal 2015 in poi, per curare le patologie da abuso di gioco e questo depone, ovviamente, a sfavore di chi dovrebbe usare quattrini pubblici messi a disposizione anche per informare sui rischi che il fenomeno del gioco d’azzardo potrebbe provocare qualora affrontato in modo poco responsabile.

Di conseguenza, non ci si può dichiarare soddisfatti di quanto è stato fatto e si sta facendo nei confronti del contrasto al gioco patologico poichè sembrerebbe fatto non con la coscienza giusta e con il giusto intento. Non si può lasciare che il giocatore “si gestisca da sè” anche se la maggior parte delle persone che in effetti giocano lo fanno con responsabilità, ma quella parte minore che non lo vive come un divertimento ha un diritto-dovere da parte dello Stato di essere assistito, consigliato, protetto: è questo che ci si aspetta da chi governa le nostre vite ed anche, perché no, anche le nostre menti.