La cessione del quinto è una delle formule di accesso al credito più comuni in Italia per quel che riguarda l’erogazione di prestiti ai lavoratori dipendenti del settore pubblico, ed a quelli del settore privato. Così come possono accedere alla cessione del quinto, al fine di chiedere ed ottenere un prestito, pure i pensionati Inps, ex Inpdap e di altre casse previdenziali pubbliche.
Per chiedere e per ottenere la cessione del quinto basta recarsi in banca oppure presso l’agenzia di una società finanziaria. Oppure, per chi preferisce i prestiti online, la cessione del quinto si può stipulare pure via web con una istruttoria che di norma è decisamente più snella così come spesso i costi complessivi del finanziamento sono più bassi rispetto al credito richiesto ed erogato attraverso i canali tradizionali.
Ma detto questo, come richiedere la cessione del quinto al tasso di interesse più basso sul mercato? Ebbene, tra le tante proposte sul mercato di prestiti con la cessione del quinto occorre scegliere quelle con il TAN ma soprattutto con il TAEG più basso. Il TAN, Tasso Annuo Nominale, è il tasso di interesse puro che viene applicato sul prestito con la cessione del quinto e ad ogni altro finanziamento, mentre il TAEG è il Tasso annuo effettivo globale ed individua l’indicatore sintetico di costo complessivo del prestito con la cessione del quinto.
E questo perché nel TAEG è incluso il TAN al quale si aggiungono tutte le spese accessorie previste che vengono caricate e spalmate sulle rate mensili da pagare. Queste spese accessorie spaziano dai costi di istruttoria, se previsti, alle commissioni di incasso rata, e passando per le imposte dovute a norma di legge, per le spese per l’invio delle comunicazioni periodiche e per i costi assicurativi. I costi assicurativi per la cessione del quinto, così come è previsto ed imposto dalla legge, ci sono sempre in quanto il prestito può essere stipulato solo sottoscrivendo una polizza a copertura del rischio di premorienza per i pensionati, ed a copertura del rischio di premorienza, di invalidità e di perdita del posto di lavoro per gli occupati del settore pubblico e privato con un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Nel momento in cui è stato trovato e scelto il prestito con la cessione del quinto più conveniente, al fine di avviare la fase di istruttoria occorre fornire alla banca o alla società finanziaria tutta la documentazione richiesta a partire da quella attestante il reddito. In particolare, ai pensionati viene richiesta l’esibizione del cedolino della pensione, mentre ai lavoratori dipendenti, con un contratto di lavoro a tempo indeterminato, viene di norma richiesta l’esibizione delle ultime due busta paga percepite. Se la cessione del quinto viene accettata, allora la rata del prestito sarà
detratta direttamente dalla busta paga del lavoratore. E lo stesso dicasi per il pensionato in quanto sarà l’Inps, o altra cassa previdenziale pubblica, a trattenere dalla pensione l’importo mensile del prestito con la cessione del quinto da rimborsare.