Possedevano una filiale in Romania, e poi scaricavano proprio in quel Paese ogni utile prodotto, con lo scopo – sostiene la Guarda di Finanza – di evadere il Fisco. Con queste accuse è finita nel mirino una società di Autotrasporti di Frosinone, che avrebbe sottratto al Fisco almeno 7,3 milioni di euro per mezzo di un accurato programma di “estero-vestizione”, come l’ha definito la Guardia di Finanza.
La società aveva affidato alla filiale rumena il nominativo di “base”, ma in realtà ogni tipo di iniziativa ed impulso veniva sempre dalla filiale italiana di Frosinone, e questo ha finito per insospettire le autorità che hanno deciso di intervenire per dei controlli, scoprendo così il massiccio giro d’evasione fiscale.
Non è la prima volta che viene utilizzata la pratica della filiale estera per evadere il fisco italiano. Per questo motivo la Guardia di Finanza ha denunciato alla Procura il titolare dell’azienda, un uomo di 65 anni, ed ha segnalato all’Agenzia delle Entrate il fatto. Dietro la pratica della filiale fantoccio all’estero, infatti, per gli inquirenti ci sarebbe il reato di elusione fiscale.