Il giudizio d’appello ha confermato l’assoluzione dei cinque medici che hanno avuto in cura Stefano Cucchi a Roma, nell’ospedale Pertini. La terza corte d’assise d’appello di Roma ha espresso la sentenza dopo la camera di consiglio durata più di tre ore.
Stefano Cucchi, lo ricordiamo, era il geometra romano arrestato il 15 ottobre 2009 poiché trovato in possesso di droga e morto in ospedale una settimana più tardi.
Proprio sulle circostanze della morte, da anni, la famiglia si batte per la verità.
Il pg chiedeva la condanna per omicidio colposo a quattro anni di reclusione per il primario, ed a tre anni e mezzo per gli altri quattro medici coinvolti. I medici erano stati condannati per omicidio colposo, erano quindi stati assolti in appello con una formula che richiama l’insufficienza di prove, poi la Cassazione annullò le assoluzioni disponendo l’appello-bis.
Ilaria Cucchi ha sfogato la sua rabbia su Facebook, protestando contro l’assoluzione dei cinque medici. La sorella del giovane morto ha pubblicato le foto del fratello, del suo cadavere scheletrico sul tavolo dove venne condotta l’autopsia, e ha scritto un lungo messaggio dedicato al proprio fratello, protestando contro l’assoluzione dopo che l’avvocato della famiglia aveva chiesto la condanna per omicidio colposo per la morte del giovane geometra.