Secondo le analisi, i “Parametri sono conformi alla normativa vigente” ma ciò nonostante l’ordinanza non viene revocata. Questo risulta dall’analisi di cinque pozzi privati, affidati dal Comune al Parco Scientifico e Tecnologico di Latina. Il sindaco aveva proibito il mese scorso, per mezzo di un’ordinanza, di attingere acqua per scopi alimentari o per irrigare, o ancora per dar da bere al bestiame.
Il Comune ha voluto tutelare la popolazione, sostiene Caligiore. Le analisi sono giunte nel corso della giornata di ieri. Il loro costo è stato ingente per le casse comunali “ma era dovuto”. Per ora, quindi, l’ordinanza del sindaco che impedisce di utilizzare l’acqua dei pozzi (situati nella contrada Colle san Paolo) per scopi alimentari prosegue.
Il sindaco aveva più volte ripetuto che lo scopo dell’ordinanza non era trovare “inquinatori”, bensì proteggere la salute dei cittadini.
Martedì il sindaco aveva ricevuto una lettera del Ministero dell’Ambiente che convoca un tavolo tecnico con gli agenti del territorio per la visione del progetto di bonifica dell’azienda Viscolube.