Ci sono i nomi di alcune persone iscritti nel registro degli indagati per il disastro ferroviario avvenuto l’altro giorno in Puglia, e che ha causato la morte di 23 persone ed il ferimento di più di 50. La procura di Trani aveva aperto il fascicolo contro ignoti per omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario colposo, i primi iscritti sono probabilmente dipendenti di Ferrotramviaria, la società che gestiva le reti ferroviarie ed i treni coinvolti nello schianto.

Sono stati inoltre sospesi i capistazione di Corato e di Andria, decisione presa dalla stessa Ferrotramviaria Spa.
Intanto i lavori dei soccorritori sono terminati: la macchina dei soccorsi era iniziata appena dopo lo schianto ed aveva continuato a lavorare tutto il giorno e tutta la notte alla ricerca di feriti e di vittime. Sono stati rimossi tutti i vagoni dalla campagna di Andria, nel campo di ulivi, teatro del drammatico schianto.

Le salme verranno riconsegnate oggi alle famiglie, sabato si terranno i funerali. Ad investigare sulla tragedia c’è un pool di cinque magistrati, guidati da Francesco Giannella. Il dirigente della Polfer pugliese, Conticchio, ha sostenuto: “Stiamo raccogliendo gli elementi che ci porteranno a valutare se si è trattato di un errore tecnico oppure umano”. Il grido dei parenti è unanime: “Chiediamo giustizia, non insabbiate la verità“.