E’ ufficialmente sceso in campo Mark Zuckerberg a difesa della sua creatura, il social network Facebook dopo che nei giorni scorsi sono scoppiate le polemiche in merito al servizio ‘Trending’ basato su una piattaforma che non sarebbe del tutto neutrale e che, in particolare, andrebbe ad ‘oscurare’ le notizie di stampo conservatore-repubblicano.
Zuckerberg nel difendere il social ha ribadito che la piattaforma è imparziale, ma non la penserebbero così alcuni ex collaboratori che hanno gestito proprio il servizio ‘Trending’ rilevando come nella scelta delle notizie da mettere in evidenza sia previsto anche l’intervento umano.
E siccome in maggioranza coloro che gestiscono il servizio Trending sono liberal-democratici, attraverso l’intervento umano in teoria si andrebbero ad oscurare le notizie che presentano un taglio conservatore. Il dibattito in merito è serrato sebbene Facebook, in ogni caso, in teoria abbia tutto il diritto di impostare e di definire gli algoritmi come meglio crede.