Il Prosecco è uno dei vini d’eccellenza nella produzione enologica italiana, come lo sono molti altri vini conosciuti in tutto il mondo, ma nel mondo delle bollicine certamente è il maggiormente ricercato. Quest’anno ne sono state vendute oltre 410 milioni di bottiglie, il 43,35% delle quali solo in Gran Bretagna, dove letteralmente spopola.
Il bilancio fatto dal Consorzio di tutela del Prosecco indica un successo nel mondo di questo vino eccezionale ma le previsioni del mercato per il prossimo anno sono di ulteriore incremento.
Nel nord est del nostro Paese intere aree geografiche sono dedicate alla coltivazione di quest’uva, poiché il loro prezzo sul mercato è decisamente superiore alle altre uve. In queste aree, però, gli abitanti lamentano anche che per aumentare la resa della coltivazione delle uve Prosecco vengono usati prodotti chimici con cui le viti sono irrorate e che, alla fine, vengono assunte anche tramite inalazione o attraverso l’assunzione con l’acqua in cui tali sostanze si disciolgono. Esiste, poi, un’annosa diatriba con il paese di Prosecco da cui il vino prende il nome ma in cui non un solo acino di tale uva è presente, che vorrebbe avere un ritorno economico dallo sfruttamento del suo nome.