Chi non ha mai sognato un robot che potesse aiutarci in casa fra un lavoro ed un altro? Si chiama R1 e potrebbe arrivare nel giro di una quindicina d’anni anche in Italia. Anzi, è proprio l’Italia che vuole avere un ruolo fondamentale nella creazione di questo utile robot che aiuta nelle pulizie e nelle faccende di casa. L’obbiettivo è quello di sviluppare il prototipo R1, creato dalla Iit, e di metterlo sul mercato il prima possibile.
R1 è un robot particolare, partendo dalla progettazione: come spiega il vice direttore del progetto, Giorgio Metta “Di solito si parte con gli ingegneri. Sono loro che stabiliscono quale dovrà essere l’aspetto del robot, cosa dovrà fare, come dovrà muoversi. Questa volta a dare le prime indicazioni sono stati neuroscienziati e designer. Ci hanno fatto capire quali aspetti della forma e del movimento del robot lo avrebbero fatto sembrare più simile all’uomo“.
Certo progettare un simile robot non è facile, in primis per i costi. Ma anche sotto questo punto di vista R1 è originale: costruito per il 50% in plastica e per il 50% in fibra di carbonio e metallo. “R1 ha un’intelligenza studiata e sviluppata direttamente sul suo corpo. Significa ad esempio che la sua capacità di riconoscere gli oggetti e quindi di interagire con loro aumenta a mano a mano che il computer “cresce” e immagazzina quegli oggetti nel suo database” ha spiegato Metta.