Primo Maggio, i Sindacati: “La disoccupazione è una ferita aperta”
Primo maggio di proteste per molti sindacati, CGIL, CISL e UIL stanno preparando un autunno fatto di scioperi e di contestazioni a causa della crescente disoccupazione e precarietà. I sindacati hanno manifestato a Genova contro le politiche del governo Renzi e chiedendo più valore per il lavoro.
Lo slogan in questione vuole parlare ancora di disoccupazione, ferita aperta come hanno detto i sindacati. “Abbiamo perso 1.600.000 posti di lavoro, hanno ricordati i sindacati.
Il Primo maggio “non può essere celebrativo”, bisogna rimettere al centro “la necessità di una lotta vera” dice il leader FIOM, Maurizio Landini. Soprattutto una contrattazione nel settore metalmeccanico si rende necessario. Il rapporto con il governo è senza dubbio molto difficile. Per questo i sindacati hanno già detto che il governo dovrà attendersi un mese di mobilitazione molto intense, con scioperi.
I sindacati vogliono porre in evidenza come nel mondo del lavoro ci siano ancora tanti problemi e tanta disoccupazione, di fronte ad un governo che pensa solo a vantarsi dei risultati del Jobs Act.