News calciomercato Milan tra closing, caparre e possibili battaglie legali
Per il Milan le strategie estive per il prossimo calciomercato sono ancora lontane, lontanissime dall’essere definite. E questo perché le prossime 3-4 settimane saranno decisive per il futuro della società. Resta infatti da capire se sarà l’attuale proprietà a rimanere in sella, quella rappresentata dalla Fininvest di Silvio Berlusconi, o se, al pari dell’Inter, pure la società rossonera, attraverso la Sino Europe Sports, diventerà di proprietà cinese.
News calciomercato Milan, Sino Europe staccherà l’assegno a Fininvest?
Nei giorni scorsi, come noto, il closing è clamorosamente saltato per problemi che non sarebbero dovuti direttamente alla Sino Europe, ma legati a difficoltà nel trasferimento dei fondi in Italia in modo tale da staccare l’assegno a Fininvest. A quanto pare per acquisire l’AC Milan la Sino Europe nell’arco di pochi giorni dovrà versare una nuova caparra, ma nel caso in cui l’affare dovesse definitivamente saltare la cordata cinese della Sino Europe Sports non sembra essere per nulla disposta a perdere i soldi versati. Citando la forza maggiore, infatti, potrebbe esserci tra le parti una disputa legale in accordo con quanto riporta il ‘Corriere dello Sport – Stadio’.
Cessione Milan a Sino Europe Sports, a ballare sono le caparre
Secondo il Quotidiano sportivo, dalle news calciomercato Milan, e precisamente dal fronte societario rossonero, la situazione sarebbe ad alta tensione nonostante le parole e le dichiarazioni concilianti rilasciate da Silvio Berlusconi sulle pagine de ‘Il Tempo’. A pesare al momento sulla mancata conclusione della trattativa, anche se al riguardo manca l’ufficialità, sarebbero le recenti restrizioni che la Cina avrebbe introdotto sugli investimenti all’estero. Di conseguenza Sino Europe Sports ha difficoltà a comprare e la Fininvest vuole vendere senza riuscirci. Nel mezzo a ballare ci sono le caparre con la Sino Europe Sports che, per non perdere il denaro già versato, auspica di conseguenza che possa esserci una via d’uscita.