L’indagine “Alchemia” ha portato a 40 arresti in tutta Italia, compreso un politico del cento sinistra di Albenga della Margherita, Fabrizio Accame, Carmelo Gullace con la moglie, e un uomo già indagato per mafia, Fameli Antonio. Indagato anche il vice presidente del Consiglio Regionale della Calabria, anche se non in qualità di politico. Sono solo alcune delle decine di arresti portate a termine in tutta Italia nel corso dell’indagine sull’infiltrazione della ‘ndrangheta nella politica reggina e ligure.
Indagini che riguardano soprattutto i lavori del Terzo Valico, linea ferroviaria ad alta velocità che collegherà Genova con altre importanti città del Nord Italia.
Gli indagati avrebbero partecipato a riunioni fra mafiosi, avrebbero tenuto scambi di favori nei confronti di associazioni mafiose, e avrebbero anche fatto partecipare i figli a riti di iniziazione della ‘ndrangheta. L’indagine, coordinata dalla procura antimafia di Reggio Calabria, ha avuto il sostegno della Dia di Genova.
Da parte sua la COCIV del Terzo Valico ha fatto sapere l’estraneità ai fatti con un comunicato: “Con riferimento alle informazioni sull’”operazione Alchemia” il Cociv informa che le notizie pubblicate non coinvolgono né hanno coinvolto il Consorzio stesso. Ciò che si registra è solo la presenza di alcuni marginali fornitori di servizi, le cui società sono partecipate, in quota di minoranza, da alcuni dei soggetti sottoposti a custodia cautelare nel procedimento penale riportato dagli organi di stampa”.