È morto Giorgio Albertazzi a 92 anni
Si tratta di uno dei più importanti raffiguranti del teatro italiano del novecento, Giorgio Albertazzi, che si è spento all’età di 92 anni in Toscana, la sua regione natale, dopo un periodo di sofferenza.
“Vengono a vedermi in tanti a teatro forse perché pensano che potrebbe essere l’ultima volta ormai”, sono le parole pronunciate la scorsa stagione mostrando che l’ironia non gli manca anche alla sua età.
Nella sua carriera si contano più di 40 film, oltre 20 sceneggiati e fiction (come per esempio Delitto e castigo, L’idiota e dottor Jekyll e mr. Hyde), che tennero per molto tempo grandissima parte dei telespettatori italiani incollati al televisore.
Nacque a Fiesole (Toscana), e le sue prime esperienze come attore furono imparando da mostri sacri come per esempio Renzo Ricci e Memo Benassi, e nel 1949 fa un grande passo in avanti recitando in Troilo e Cressida di Shakespeare.
Dopodiché Albertazzi non si fermò più, e nel 1956 inizia a lavorare con la Proclemer, il che iniziò durante una tournée in Sud America, dove iniziò una storia d’amore tra i due, che poi diventò anche un duetto artistico.
A metà degli anni ottanta però Albertazzi chiude con la Proclemer e procede in conto proprio, quindi nel 1994 fonda il Laboratorio Arti Sceniche Città di Volterra, mentre dal 2002, per cinque anni consecutivi, svolse il ruolo di direttore del Teatro di Roma.