Dopo WhatsApp, anche Facebook vuole dimostrare che alla privacy ci tiene, eccome. Stanno partendo in questi giorni i primi test per la crittografia end-to-end, la quale garantirà privacy e più sicurezza agli utenti che scrivono e messaggiano sulle app del social network più famoso di tutto il mondo.
Lo Staff Facebook lo ha reso noto, sostenendo anche che per ora “le conversazioni segrete sono disponibili su basi limitate, ma saranno rese disponibili in misura maggiore quest’estate. Durante questa prova si raccoglieranno feedback sulla funzionalità, ne sarà misurata la prestazione e saranno introdotti strumenti per consentire la segnalazione dei contenuti”.
I messaggi protetti con crittografia end-to-end sarebbero inaccessibili anche dalla stessa azienda. L’idea di questo tipo di crittografia, nata per tutelare i dati sensibili rispetto alle violazioni da parte di hacker, adesso serve anche per proteggere i comuni utenti dalle invasioni delle autorità.
“Abbiamo compreso da voi che in alcuni momenti desiderate ulteriori garanzie quando si parla di informazioni private come una malattia o un problema di salute con amici fidati e familiari, o l’invio di informazioni finanziarie ad un contabile” dicono da Facebook. “Le persone si aspettano che i loro messaggi siano sicuri e noi le mettiamo al primo posto in tutto quello che facciamo” dice lo staff di Messenger.