Infermieri e rischio radiologico, il caso dell’ASL di Frosinone
Tempi duri per gli infermieri che lavorano esposti ai macchinari che producono radiologia. Ad essi spetterebbe, secondo la legge, un benefit economico e delle ferie aggiuntive, che in gergo sono chiamate ferie radiologiche, per tutelare la loro salute. Ma non è sempre così. O meglio, spetta ai lavoratori stessi dimostrare di essere nelle condizioni di poter subire un danno della salute.
Nell’ASL di Frosinone due infermieri si sono visti negare, seppur appartenenti al reparto endoscopia, le prerogative del cosiddetto “rischio radiologico”, nonostante effettivamente l’operatore si trovi ad una distanza minima dal paziente mentre esegue particolari esami che richiedono l’utilizzo delle radiazioni.
Insomma, è sempre più difficile per gli infermieri ottenere che il rischio radiologico sia riconosciuto e con esso anche l’indennità e giorni di ferie per la tutela della propria salute. Per questo motivo molti infermieri stanno protestando, per la mancanza di riconoscimento della professione e dei rischi che anch’essi corrono a contatto con alcuni macchinari.