Frosinone, uomo derubato nella casa d’appuntamenti

Una truffa dai confronti piuttosto strani quella avvenuta ieri sera a Frosinone. Un uomo di quarant’anni, a Frosinone per lavoro, ha chiamato il 113 sostenendo di essere stato derubato. L’uomo aveva chiamato una prostituta ad un sito d’incontri, e si erano accordati per un appuntamento.

Quando l’uomo si dirige verso il bagno, però, la donna lo chiama e sostiene che sta arrivando la polizia per effettuare un controllo nell’abitazione, che ella sosteneva essere di proprietà di un pregiudicato.
Per questo motivo l’uomo viene invitato a rivestirsi velocemente e ad andarsene.

Quando raggiunge l’auto, però, si rende conto di non avere più con sé i 1500 euro che portava nel borsello, e lì realizza di essere stato derubato, e che l’ispezione era solamente una scusante. Chiama il 113 e denuncia tutto l’accaduto. I carabinieri, citofonando la casa di appuntamenti, non ottengono risposta; all’esterno, però, scoprano due donne che cercano di nascondersi. Portano con loro la refurtiva ed ammettono il furto. Le due prostitute ladre vengono così scoperte e denunciate, e la refurtiva torna al derubato. 

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