Ceccano, frangia estremista del PD proclama autogestione
Situazione critica a Ceccano, dove il partito Democratico ha deciso di fare qualcosa che esce dalle linee della norma. Qualcuno ha cambiato la serratura della sede del PD; non si sa chi è stato, ma la firma è apposta in un cartello appeso sulla porta: “Basta commissario. Sezione in autogestione“. Che cosa è successo nel PD di Ceccano?
Si era appena insediata il vice commissario Antonella Di Pucchio, mentre Mauro Buschini ha mantenuto la carica di commissario nonostante secondo una parte del Partito Democratico non sia riuscito, negli scorsi mesi, a dare una svolta alla politica locale. Quando si sono presentati al circolo ed hanno trovato la porta sprangata, l’atmosfera ha cominciato a scaldarsi, ed infine il PD è stato costretto a fare la riunione in un bar.
“Parliamo di un atto vile che prova a limitare il dibattito politico in una sezione storica e in una città molto importante per il partito democratico” ha detto Simone Costanzo, segretario provinciale. “Noi non eravamo venuti per dettare nessuna linea, ma a confrontarci”. Insomma, terremoto nel Partito Democratico, almeno per quella frangia che democratica non sembra molto essere.