Cassazione, giustizia per Marco Alviani e gli altri studenti dell’Aquila

La quarta sezione penale della Corte di Cassazione ha dato conferma delle condanne inflitte in appello dal Tribunale dell’Aquila per il crollo della Casa dello Studente, avvenuto il 6 aprile 2009, dopo il terremoto che provocò 309 vittime in Abruzzo.

La Cassazione ha confermato, dopo sei ore di camera di consiglio, le condanne di due anni e sei mesi a Pietro Sebastiani, tecnico che doveva gestire la struttura e che non aveva fatto il collaudo, e di quattro anni per i tecnici che fecero i lavori di restauro nel 2000, Pietro Centofani, Berardino Pace e Tancredi Rossicone. Al momento della lettura del verdetto, ci sono stati momenti di commozione da parte delle famiglie delle otto vittime, sette studenti universitari ed un vigilante che hanno perso la vita nel crollo.

In quella notte terribile morì un giovane della provincia di Frosinone, Marco Alviani, di Sora; morirono poi Francesco Esposito, Davide Centofanti, Luciana Capuano, Angela Cruciano, Alessio Di Simone, Luca Lunari, Hussein Hamade.
Prima del crollo, la casa dello Studente era stata fatta evacuare, per verificare la tenuta dell’edificio dopo una scossa di terremoto. Una settimana dopo, la tragedia.

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