Il Decreto Madia era stato bocciato dalla Consulta per ritenuta incostituzionalità su due punti fondamentali, due pilastri dello stesso Decreto. Le eccezioni sollevate sono state recepite e hanno dato origine ad una riformulazione coerente con le indicazioni. Il decreto così modificato è stato approvato ed è operante. Questo rappresenta un importante giro di vite nella Pubblica Amministrazione rispetto ai comportamenti scorretti gravi, come la triste abitudine tuttora perdurante delle “furbizie” nelle timbrature dei cartellini.
Ora i cosiddetti furbetti del cartellino avranno vita dura, finalmente: sospensione entro 48 ore e licenziamento entro un mese per chi si dovesse rendere responsabile di questa pessima consuetudine così diffusa in flagrante, tempi più lunghi qualora le prove dovessero essere dimostrate, sempre che la prova realmente ci sia, naturalmente.
Con lo stesso decreto si affronta anche il taglio delle partecipate. Insomma, con i correttivi apportati al decreto, finalmente si giunge a un risultato concreto nell’interesse dei cittadini e degli stessi impiegati pubblici onesti e corretti, la maggioranza, che per il comportamento di pochi venivano denigrati come intera categoria.