Succhiarsi il pollice è da sempre considerata una brutta abitudine per i bambini, e anche fonte di problemi. Ma adesso la scienza ribalta tutto: i bambini che si succhiano il pollice sarebbero meno soggetti alle allergie. A dirlo è uno studio neozelandese pubblicato sulla rivista “Pediatrics”; uno studio che ha seguito almeno mille bambini della Nuova Zelanda, di età 5, 7, 9 ed 11 anni: il 31% dei bimbi aveva l’abitudine di mangiarsi le unghie e di succhiarsi il pollice.

Ebbene, nel test di allergie, il 45% dei bambini mostrava sensibilità alle allergie, ma la percentuale scendeva al 40% per i bambini che succhiavano il pollice o mangiavano le unghie. I bimbi che facevano entrambe le cose avevano sviluppato allergie solo nel 31% dei casi. Quindi la suzione del pollice in tenera età aiuterebbe a sviluppare il sistema immunitario, tenendo lontano le allergie.

Attenzione però: questo non toglie che la suzione del pollice o l’onicofagia possano avere anche dei risvolti molto negativi. Ad esempio succhiarsi il pollice per troppo tempo può causare la deformità del dito o dei denti, e mangiarsi le unghie dimostra uno stato di stress, oltre che poter causare infezioni. Meglio quindi che i bambini non proseguano troppo a lungo questi “vizietti” anche se, in fondo, sembra anche essi abbiano risvolti positivi.